Migliorare l’efficienza energetica di un data center o di una sala TLC: quali parametri considerare e come intervenire con successo?

Il condizionamento dell’aria all’interno di un locale tecnico ad uso TLC o IT prevede un grande consumo energetico ed ha un’ampia impronta in termini economici e di emissioni, a causa dei combustibili fossili e dei refrigeranti, molti dei quali hanno un elevato potenziale di riscaldamento globale (GWP). 

 

Per ridurre i carichi di raffreddamento occorre un approccio che preveda la progettazione e la costruzione di locali tecnici efficienti dal punto di vista energetico. Mediante l’utilizzo di strategie “passive” di raffreddamento è possibile soddisfare il carico inferiore con soluzioni ad alta efficienza. 

 

Per sensibilizzare l’opinione pubblica su questo tema, si rende fondamentale uno sforzo coordinato tra azione politica, progresso tecnologico e consapevolezza dei consumatori.

 

In quest’ottica, come recita la DIRETTIVA (UE) 2018/2002 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO dell’11 dicembre 2018:

 

“Il miglioramento dell’efficienza energetica lungo l’intera catena energetica, compresi la generazione, la trasmissione, la distribuzione e l’uso finale di energia, andrà a beneficio dell’ambiente, migliorerà la qualità dell’aria e la salute pubblica, ridurrà le emissioni di gas a effetto serra, migliorerà la sicurezza energetica riducendo la dipendenza dall’importazione di energia da paesi al di fuori dell’Unione, diminuirà i costi energetici a carico delle famiglie e delle imprese, concorrerà ad alleviare la povertà energetica e determinerà un aumento della competitività, dei posti di lavoro e dell’attività in tutti i settori dell’economia, migliorando in tal modo la qualità della vita dei cittadini”.

Il problema della scarsa efficienza energetica dei locali tecnici

Come sappiamo, un locale tecnico IT e una sala TLC comprendono diversi sistemi di alimentazione: una rete di comunicazione ridondante, un sistema di controllo ambientale (ad esempio, raffreddamento e climatizzazione) e sistemi di sicurezza.

 

Gli apparati IT presenti all’interno producono, durante il loro funzionamento, un elevato calore ed è necessario raffreddarli continuamente e tenerli ad una temperatura costante, onde evitare surriscaldamenti e danneggiamenti. Per questo scopo ancora oggi troppo spesso si utilizzano sistemi di raffreddamento che comprendono refrigeratori, pompe e ventole.

 

È evidente che, oltre alle gravi conseguenze ambientali, i costi dell’energia elettrica possono avere un’alta incidenza nel bilancio dei locali tecnici se non si applicano dei sistemi o strategie di risparmio energetico.

 

I consumi derivanti dalle infrastrutture IT sono strettamente collegati a quelli dell’energia utilizzata per le attrezzature di raffreddamento, e sta diventando sempre più importante trovare e applicare delle soluzioni per ridurre i consumi.

Power Usage Effectiveness: l’unità di misura che valuta l’efficienza di un locale tecnico

Per misurare il consumo di energia bisogna calcolare la PUE (Power Usage

Effectiveness) della sala TLC o del data center. Questa indica quanto è efficiente la struttura dal punto di vista energetico e permette di capire quanta potenza elettrica è dedicata all’alimentazione degli apparati IT rispetto ai servizi ausiliari come il condizionamento, l’UPS (Uninterruptible Power Supply) e la SE (Stazione di Energia) .

 

Spesso, però, si pone un problema: molte imprese non hanno sistemi di misura accurati che permettano agli operatori IT di verificare i risultati delle loro decisioni, perché solitamente sono i reparti amministrativi che vedono la bolletta energetica mensile, che include l’energia complessiva utilizzata dal data center o dalla sala TLC.

 

Per riuscire ad avere un dato e monitorare il consumo d’energia si dovrebbe iniziare con la creazione di un «profilo di potenza» per ogni rack.

Soluzioni moderne per l’efficienza energetica

In un contesto in cui ancora molte imprese si affidano a sistemi di raffreddamento con pompe, ventole e condizionatori, si sta facendo sempre più largo l’utilizzo di un sistema alternativo a raffreddamento “libero” (free cooling), che sfrutta la temperatura dell’ambiente esterno per raffreddare l’aria calda interna, con un conseguente consumo irrisorio di energia e un peso minimo sul PUE totale.

 

Vuoi scoprire più nel dettaglio come funziona il Free Cooling Diretto? In questo articolo puoi approfondire l’argomento.

 

In conclusione, lo strumento che permette di migliorare l’efficienza energetica attraverso lo studio delle metriche di riferimento, è senza dubbio la diagnosi energetica. Ovvero, una valutazione sistematica di come venga utilizzata l’energia dal punto in cui essa viene acquisita al suo punto di utilizzo finale e, dunque, come viene gestita e consumata.

 

Si tratta del primo e fondamentale passo per individuare i margini di miglioramento raggiungibili. Nel dettaglio si analizza:

 

  • Come e dove l’energia entra nell’impianto, stabilimento, sistema o parte di attrezzatura
  • Dove essa vada e venga usata
  • Ogni conversione tra i punti di ingresso ed i suoi utilizzi
  • Come essa possa essere utilizzata in modo più efficace ed in modo più efficiente

 

Vactis realizza diagnosi energetiche e soluzioni personalizzate in grado di incrementare le performance, diminuire l’impatto ambientale, ridurre i costi e soddisfare ogni esigenza dei nostri partner.

 

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