Cos’è il Free Cooling diretto e quali sono i reali vantaggi che offre?

Il settore degli impianti di raffreddamento per data center, sale TCL e industrie in generale, sta registrando nell’ultimo periodo l’avvento di un sistema rivoluzionario che, secondo molti addetti ai lavori, da qui a poco sarà destinato a diventare un protagonista assoluto.

 

Il sistema in questione si chiama Free Cooling Diretto, dall’inglese, raffreddamento libero, ed è una soluzione all’avanguardia ed ecosostenibile che ha un funzionamento tanto semplice da spiegare e comprendere, quanto vantaggioso dal punto di vista energetico ed economico.

Il paradosso che causa inquinamento ambientale e pesa sul bilancio aziendale...

Facciamo una rapida panoramica sullo stato dell’arte attuale. Le aziende che hanno necessità di un sistema di condizionamento per mantenere freschi i locali tecnici, fanno uso di refrigeratori e compressori frigoriferi e, dunque, di una quantità enorme di energia elettrica.

 

Va da sé che questo grande consumo di energia faccia rima con inquinamento. Non solo; perché oltre ad un problema strettamente collegato all’ambiente, non va dimenticato il cospicuo dispendio dal punto di vista economico che le aziende sono costrette a segnare alla voce “costi”.

 

C’è poi un paradosso da evidenziare: è davvero così indispensabile raffreddare specifici ambienti durante tutto l’anno, inclusa la stagione invernale, in cui la temperatura è già di per sé piuttosto rigida?

 

Non avrebbe più senso poter raccogliere l’aria fredda proveniente dall’esterno e incanalarla all’interno dei locali tecnici, in modo del tutto gratuito ed ecosostenibile?

In cosa consiste e come funziona il Free Cooling diretto

La risposta che ti starai dando alla domanda posta sopra sarà, molto probabilmente, “Sì, avrebbe molto senso”.

 

Ecco, senza neanche rendertene conto stai entrando nel mondo del Free Cooling Diretto!

 

Il Free Cooling Diretto consiste nell’immettere in un locale che contiene server o una qualsiasi apparecchiatura che dissipa calore, una quantità di aria filtrata proveniente dall’esterno, con una temperatura più bassa. Allo stesso tempo, il calore interno viene dissipato ed espulso dal locale, sostituito, da una stessa quantità di aria fresca.

 

In poche parole, l’aria esterna con una temperatura più bassa va a sostituire l’aria calda dell’ambiente interno. 

 

Si tratta del sistema più intelligente e meno dispendioso per refrigerare gli ambienti, ed è facilmente intuibile quanto possa incidere in positivo dal punto di vista deI risparmio economico, soprattutto per chi attualmente sta utilizzando impianti di raffreddamento tradizionali per il trattamento dell’aria esterna.

 

Utilizzando solo l’aria proveniente dall’esterno, infatti, non vi sono spese aggiuntive dovute all’utilizzo di sistemi che consumano energia elettrica.

Esempi di utilizzo e ulteriori punti di forza

Oltre ai già citati data center, sale TCL e, più in generale, centri di elaborazione dati, vi sono altri casi in cui questa soluzione viene attuata con successo.

 

In molti centri commerciali, ad esempio, per garantire una temperatura costantemente fresca ad un grande numero di ospiti e per un grande numero di ore, si stanno cominciando ad implementare soluzioni che sfruttano il raffreddamento libero.

 

Oltre a non incidere sull’ambiente, poi, il Free Cooling diretto richiede un livello di manutenzione estremamente basso, ed è il sistema stesso a gestire l’attività dello scambiatore di calore in base alla temperatura dell’aria esterna. 

 

Per di più, non causa problemi alle risorse che si trovano negli ambienti interni (criticità che si può verificare con gli altri sistemi di climatizzazione).

 

Nonostante questa tecnologia sia applicabile anche in ambito privato, è sicuramente nel settore industriale che il Free Cooling riesce a sprigionare tutte le sue potenzialità.

Quando ci si blocca davanti alle innovazioni...

Come detto, ridurre decisamente i costi energetici, evitare di sprecare enormi quantità di energia inquinante e dare un’immagine green alla propria azienda, sono fattori di importanza considerevole.

 

Allora cosa sta frenando le aziende a “convertirsi”? 

 

A dire il vero, già si sta verificando un grosso spostamento verso questo tipo di soluzione, vi sono comunque alcune perplessità che possono talvolta frenare il processo di migrazione.

 

 

Una delle obiezioni che ferma e intimorisce è quella legata ai tempi e alle modalità di  subentro di questa tecnologia e alla sostituzione di quella attuale. 

 

In realtà, si tratta di un falso problema in quanto il Free Cooling può essere applicato facilmente anche ai tradizionali impianti di raffreddamento già esistenti, in pochi giorni e senza alcun tipo di criticità in termini di sicurezza o di continuazione dei lavori.

 

Ecco, quindi, che da qui in avanti si sentirà parlare sempre di più di questa grande innovazione di settore. D’altronde, come per tutti i cambiamenti in grado di apportare migliorìe in un determinato ambito, la diffusione a macchia d’olio sarà solo una questione di tempo.