Free Cooling Diretto e Free Cooling Adiabatico. Qual è la soluzione migliore per mantenere freschi i locali tecnici della tua azienda?

Il sistema a raffreddamento libero, più noto come “Free Cooling Diretto” è una soluzione all’avanguardia ed ecosostenibile per mantenere freschi locali tecnici come data center e sale TCL.

Il suo funzionamento consiste nell’immettere in un locale contenente apparati che dissipano calore, una quantità di aria filtrata proveniente dall’esterno, con una temperatura più bassa. Allo stesso tempo, il calore interno viene dissipato ed espulso dal locale.

 

In pratica, sfruttando l’aria esterna nelle ore più fresche, si può offrire un valido contributo al raffreddamento dei locali. Durante le ore notturne del periodo estivo, quando solitamente la temperatura esterna è inferiore a 18°C, viene immessa aria fresca esterna nei locali, che va a sostituire l’aria calda dell’ambiente interno. 

 

Il free cooling diretto è certamente il sistema meno dispendioso per refrigerare gli ambienti, sia in termini di risparmio energetico e inquinamento, che in termini di risparmio economico. Soprattutto se paragonato ai tradizionali impianti di raffreddamento per il trattamento dell’aria esterna.

 

La resa di un sistema di questo tipo dipende, come detto, dalla temperatura dell’aria ambiente, ed è pertanto legata alle condizioni climatiche, alle variazioni stagionali e alla posizione geografica di installazione dell’impianto di raffreddamento. 

 

In effetti, vi sono delle zone (nel nostro continente sono poche a dire il vero) in cui anche durante la notte, la temperatura supera i 18/20°C, arrivando addirittura intorno ai 30°C.

 

A questo punto sorge un quesito…

È possibile aumentare la resa di un sistema in free cooling installando un sistema di potenziamento?

La risposta è affermativa e in questo caso si parla di potenziamento adiabatico.

 

Questo consiste in un modulo di nebulizzazione di acqua direttamente sul flusso dell’aria in ingresso nei locali tecnici. L’aria così umidificata viene raffreddata grazie al processo di evaporazione delle particelle d’acqua, che causa una diminuzione di calore dell’aria, abbassandone la temperatura di circa 5/7 °C.

 

L’implementazione di un sistema di questo tipo, come detto, consente di estendere l’impiego del free cooling anche nelle zone e nei periodi in cui le temperature dell’aria esterna ne compromettono il funzionamento ottimale, per sfruttare il sistema in free cooling sia in inverno che in estate. 

 

Al termine della stagione calda, il sistema adiabatico può essere escluso dal circuito del free cooler, azzerando il consumo di acqua. Così facendo si potrà utilizzare solamente quando richiesto dalle condizioni meteorologiche.

 

Se è vero che una situazione di questo tipo unisce i vantaggi di un aerorefrigeratore a quelli di un dissipatore evaporativo, incrementando la resa dello scambiatore e aumentando l’efficienza energetica complessiva del sistema di raffreddamento, è anche vero che esistono alcune criticità da tenere in considerazione.

Svantaggi di un sistema adiabatico rispetto al free cooling diretto.

Alcune caratteristiche, in effetti, non rendono il sistema adiabatico la scelta giusta quando si parla di impianti di refrigerazione per sale TCL e data center. 

 

Potremmo definirli “effetti collaterali”.

 

In primis, se, come abbiamo visto in precedenza, può portare ad un abbassamento della temperatura di 5/7 gradi, non è detto che questo sia un bene per l’ambiente da refrigerare.

 

Inoltre, con il sistema adiabatico e la nebulizzazione dell’acqua per creare umidità, vi è il rischio di perdite d’acqua con conseguente creazione di eventuali ruggini e pozzanghere sotto al free cooler, aspetto da tenere decisamente in considerazione e sul quale porre particolare attenzione, in più l’aumento del valore di umidità ambiente da tenere sotto controllo per non creare danno agli apparati TLC.

 

Al contrario, il solo utilizzo di free cooling diretto, non causerebbe alcun problema alle risorse che si trovano negli ambienti interni (cosa che invece si può verificare anche con gli altri sistemi di climatizzazione).

 

Nel caso del free cooling diretto poi, non va dimenticata la totale assenza di componenti idraulici, caratteristica che contribuisce a garantire all’azienda a un investimento nettamente minore.

 

Come abbiamo visto dunque, a meno di casi in cui i locali tecnici siano installati in zone in cui le temperature rimangono estremamente alte anche durante le ore notturne (situazione piuttosto rara in Italia e in Europa), i benefici di un sistema adiabatico risultano meno incisivi.

 

Quando si parla di impianti di raffreddamento il free cooling diretto, senza la necessità di alcuna integrazione, risulta essere con tutta probabilità la soluzione migliore per data center e sale TCL.

 

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